NOVIAGRI Nuove applicazioni degli indici di vegetazione in agricoltura 

Il progetto NoviAgri vuole fornire risposte concrete e pratiche per affrontare le seguenti problematiche:
1. la salubrità dei luoghi di lavoro in ambito agricolo;
2. la salvaguardia dell’ambiente;
3. la richiesta da parte dei consumatori di prodotti agricoli sempre più salubri e privi di residui chimici.
All’interno di questo scenario, emerge, tra gli operatori agricoli del settore vitivinicolo, la necessità di razionalizzare l’utilizzo dei prodotti chimici per la difesa al fine di aumentare l’efficacia dei trattamenti, riducendo l’impatto sull’ambiente e minimizzando i costi.
Questi elementi costituiscono i problemi generali, su cui gli imprenditori del settore vitivinicolo hanno sollecitato il Consorzio Barbera d’Asti alla realizzazione di un’azione collettiva per la verifica dell’esistenza di soluzioni tecnologiche e/o organizzative a basso costo e facilmente applicabili da parte dell’operatore/tecnico del settore vitivinicolo per intervenire sulle suddette problematiche.

I vari obiettivi del progetto fanno riferimento all’ambito del controllo delle malattie in vigneto tramite la gestione dei trattamenti e la formulazione di protocolli di lotta

Il progetto NoviAgri si propone di conseguire i seguenti obiettivi:

Realizzazione di un prototipo di macchina irroratrice a gestione automatica della distribuzione;
Implementazione di App per smartphone;
Creazione di un DSS (Decision Support System) per riconoscere piante infette da flavescenza dorata e mal dell’esca nel vigneto
Descrizione dell’innovazione
Si vuole progettare e realizzare una macchina irroratrice capace di modificare i principali parametri della distribuzione (apertura/chiusura ugelli fuori bersaglio, portata ugelli, direzione dello spray, e portata del ventilatore) così da ottimizzare la distribuzione del prodotto sulla base della struttura (TRV, tree row volume) e presenza/assenza della vegetazione. Nello specifico un computer di bordo gestirà il funzionamento di base della macchina (pressione d’esercizio, litri/ora, volume/ha o TRV) sulla scorta dei dati rilevati in tempo reale inerenti il volume della chioma ed in relazione ai dati inseriti dall’agricoltore (tipo di passaggi tra file, altezza, spessore della parete e interfila). Inoltre, i sensori ottici o lidar forniranno al computer di bordo le informazioni atte a comandare l’apertura e chiusura degli ugelli la regolazione della portata e la direzione dello spray, prevedendo la contemporanea gestione della pressione ai rimanenti, in modo mantenere coerente la soluzione applicata. La portata di aria del ventilatore sarà affidata ad una serie di diaframmi da montarsi manualmente a bordo macchina di volta in volta, studiati per adeguarsi alle varie fasi di accrescimento della chioma in base al modello che verrà elaborato e suggerito tramite App. Si vuole, inoltre, sviluppare un sistema di dosaggio del fitofarmaco a monte dell’ugello (iniezione diretta). Questo permetterebbe di evitare inutili sprechi che si verificano sempre in presenza di miscele preconfezionate all’interno del serbatoio principale ed avanzate alla fine del trattamento. A fine trattamento l’agricoltore, tramite un App, avrà la possibilità di scaricare e visualizzare i parametri di distribuzione geo-referenziati relativi al trattamento.

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