Il futuro della viticultura parla italiano! SAME DEUTZ-FAHR, TECNOVICT E ANTINORI presentano il primo sistema integrato GPS di viticoltura sitospecifica e, dopo aver ricevuto il premio novità tecnica alla fiera EIMA 2010 di Bologna lo scorso novembre, vedono attribuito il riconoscimento di Novità Tecnica anche al SIMA di Parigi, una delle più importanti esposizioni al mondo dedicate alla meccanica agraria.
Questo riconoscimento avvalora ancora maggiormente il riconoscimento ricevuto a Bologna e testimonia l’interesse internazionale verso una tecnologia molto avanzata ed originale.
A due anni dal vittorioso traguardo della messa in campo del primo concimatore da vigneto a rateo variabile, questo affiatato team di lavoro che vede Marchesi Antinori ispiratore di temi agronomici di avanguardia ed attento tester, Same Deutz Fahr prima azienda a sviluppare elettroniche a bordo trattrice ISOBUS espressamente dedicate alla viticoltura e Tecnovict costruttore di attrezzature specifiche a rateo variabile, raggiungono insieme anche questo traguardo presentando il primo sistema di gestione della chioma per viticoltura di precisione con la rivoluzionaria sfogliatrice GPS intelligente.
Il sistema integrato di viticoltura sitospecifica è composto da una trattrice SAME Frutteto3 S (trattrice per applicazioni da vigneto) dotata di antenna GPS, terminale “I-Monitor” con mappe di prescrizione del vigneto che sono generate partendo da mappe di vigore ottenute da telerilevamento (ove viene registrato lo stato vegetativo caratteristico delle varie porzioni della vigna), interfaccia ISOBUS e sfogliatrice TECNOVICT 111 VRT a rateo variabile, dotata di proprio“task module” che governa la macchina in modo da eliminare in maniera controllata la maggiore o minore quantità di foglie da asportare nelle diverse aree di lavorazione, sulla scorta del brevetto Tecnovict.
Grazie al sistema di viticoltura sitospecifica, il sistema è in grado di comunicare alla sfogliatrice a rateo variabile ed eseguire, grazie alla rilevazione della posizione GPS della trattrice nel vigneto, la corretta e precisa “dose” di foglie da rimuovere a seconda della fase di vegetazione della vite in cui la trattrice si trova ad operare.
Il conducente può concentrarsi sulla guida della macchina e controllare al tempo stesso che in tutte le aree di lavorazione è stata asportata la corretta dose di foglie dalla vegetazione.
L’antica sapienza tramandata di generazione in generazione nel gestire un’operazione importante e delicata viene così enormemente potenziata dai moderni sistemi informatici, permettendo di gestire grandi superfici con la stessa attenzione di quelle piccole.
Questo passo, che ha calamitato l’interesse della stampa internazionale e meritato i due importanti premi a Bologna ed a Parigi, costituisce un altro prezioso tassello verso una gestione integrata sitospecifica rispettosa dell’ambiente e della coltura. Tutto ciò permetterà all’imprenditore vitivinicolo di aumentare ulteriormente la cura del vigneto, la sostenibilità e l’economicità della propria impresa.